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Autore/Autrice : ,La N o i a Incombe, (Lady_Nene su EFP) Titolo fanfic : -{Astinenza Manga/Anime/Film/Libro/Altro : Death Note Autore Manga/Anime/Film/Libro/Altro : Tsugumi Ohba e Takeshi Obata Disclaimer: I personaggi appartengono a Tsugumi Ohba e Takeshi Obata e non sono stati utilizzati a scopo di lucro. Raiting : Verde. Personaggi : Matt; Roger; Mello Genere : Demenziale Avvertimenti : Flashfic Capitoli : 1 Stato : conclusa Introduzione : “Se… libero arbitrio ‘sto paio di balle!” pensò, inveendo silenziosamente contro l’uomo. “Quello non sa neanche come si scriva la parola libero arbitrio!” Storia : -{Astinenza. Prompt 098: Difficile. (374 parole) Matt sospirò, irato, prima di sdraiarsi furiosamente sul letto. Sapeva che Roger, da bravo inglese che era, credeva in dio ed era protestante. Era al corrente, anche, che la frase preferita del “tutore” era: “Dio ci creò dotandoci del libero arbitrio”... “Se… libero arbitrio ‘sto paio di balle!” pensò, inveendo silenziosamente contro l’uomo. “Quello non sa neanche come si scriva la parola libero arbitrio!” Si stiracchiò, prima di sbuffare. Forse, in fondo, Roger non aveva tutti i torti ad agire in quel modo… Mail alzò gli occhi al cielo: anche se era arrabbiato nero, era pur sempre un ragazzo della Wammy’s House; l’intelletto non gli mancava. Dopotutto quell’uomo si prendeva la briga di badare a tutti loro ed aiutarli a coltivare il loro genio; se metteva delle restrizioni era per il loro bene… No! Non poteva cedere in quel modo! Il vecchio aveva sbagliato. Punto! « Che faccia incazzata, amico mio » commentò Mello con noncuranza, entrando nella camera. Matt non rispose neanche, sforzandosi di ignorarlo. « Wow! Sei già ridotto così? » ghignò il biondo, divertito. Mail si alzò di scatto e tirò il cuscino all’amico… lo stesso cuscino dove la sera prima aveva infilato un grosso tomo dentro la fodera perché non aveva voglia di alzarsi e metterlo al proprio posto. « Ti avverto, Mello! Oggi non è giornata, non rompere le palle! » ringhiò Jeevas, ma l’altro non lo stava più ascoltando, preso com’era dal tamponare il naso che aveva preso a sanguinare per la botta ricevuta. « Cazzo, Matt! mi hai rotto il naso! » urlò Mihael, prima di correre in direzione dell’infermeria. Il ragazzo si lasciò cadere di nuovo sul letto, sospirando. Keehl gliel’avrebbe fatta pagare di sicuro, quindi si preparò mentalmente a fare attenzione per almeno una settimana ad ogni singola cosa. Non che la cosa gl’importasse più di tanto… ma tanto per cambiare, la colpa era stata solo di Roger. “Parli del diavolo e spuntano le corna” pensò, vedendo l’uomo entrare nella stanza, probabilmente per fargli una ramanzina coi fiocchi per il naso di Mello. Mail si alzò, e prima che l’altro potesse parlare, lo freddo con un’occhiataccia che, Roger lo sapeva bene, se ne avesse avuto il potere lo avrebbe fulminato sul posto. « Ridammi-subito-le-mie-sigarette-e-il-mio-videogioco!
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